Michela Tabaton-Osbourne è un'artista nata e cresciuta a Londra da madre italiana e padre giamaicano. Il suo percorso artistico inizia tra Londra e Firenze, concludendosi poi a Carrara dove si specializza in scultura.
Utilizza la scultura in tecnica mista per esplorare le complessità e i dialoghi che emergono dalla contaminazione culturale, intrecciando influenze diverse e prediligendo tecniche tradizionali nello sforzo di evocare resti del passato e trasmettere sensazioni di alienazione in un mondo globalizzato.
Una sfida contro una cultura caratterizzata dalla gratificazione istantanea e dalla produzione di massa. Ha un forte interesse per le sfumature della voce diasporica e la sua scultura funge da strumento per narrare riflessioni significative su temi come nostalgia, memoria, appartenenza e alterità socio-culturale: “Credo che il ricordo duraturo del trauma coloniale risuoni nelle comunità diasporiche, modellando identità ibride, in mezzo a ferite storiche non guarite”
Oltre al suo percorso accademico, Tabaton-Osbourne ha partecipato attivamente a mostre, residenze artistiche e simposi sia a livello nazionale che internazionale, arricchendo ulteriormente la sua ricerca personale. Nel 2023 le e’ stato assegnato il Premio Orsoni 1888 conferito dal MAR (Museo d'Arte di Ravenna), e nel 2024 e’ stata selezionata per la prestigiosa residenza Black Rock Senegal, a Dakar.